E’ il primo Festival del Giallo e del Giornalismo d’Inchiesta del Meridione. E ad organizzarlo è (semplicemente) Majeutica. Non si riesce davvero a tenere il passo all’iniziativa dell’associazione marcianisana, campione di successi al decimo anno di attività. Per i maniaci del mistero, per gli appassionati delle ‘scene del crimine’, per i fanatici del romanzo giallo, per i critici amanti delle inchieste giornalistiche, apre le porte Notturno Festival, gigantesco contenitore di spunti, idee, dibattiti di genere, e soprattutto d’incontri e ospitate a dir poco entusiasmanti. Riuniti insieme per l’11 e 12 giugno dei ‘calibro-9’ della portata di Patrizia Debicke van der Noot, Maurizio De Giovanni, Rosaria Capacchione, Raffaella Calandra, Ferdinando Imposimato, Anna Vinci, Ugo Mazzotta, Tony Laudadio, Diana Lama, Simonetta Santamaria, Giuseppe Cozzolino, Alberto Ferrero, Bruno Pezone, Fabio Sanvitale, Sergio Gilles Lacavalla, Peppe Miale, Annarita Ferraro, Filomena Rorro, Francesca Nardi, Cristina Marra, Mariamichela Formisano, Marilena Lucente, Franco Agrippa. Tutti assieme per una duegiorni concentratissima di dibattiti appassionanti su indagini antiche e moderne, su casi irrisolti e storie di sangue, ma anche di letture recitate, di videoproiezioni, di mostre di genere, addirittura di mini-‐corsi di giornalismo d’inchiesta, di scrittura gialla, d’indagine poliziesca. ‘Scena del crimine’ è il Crowne Plaza di Caserta, in posizione rapidamente raggiungibile e turisticamente strategica, a pochi chilometri dall’autostrada, dalla Reggia Vanvitelliana e dal centro di Napoli.
L’hotel casertano aprirà le porte a Notturno Festival nel primo pomeriggio di sabato 11, dalle 15.30, e dalle 10.30 della domenica 12, con un fitto carniere che vedrà il susseguirsi di sessioni irresistibili sin dal titolo: ‘Il Caso Cianciulli: tra giornalismo investigativo, rilettura psichiatrica e indagine di filosofia del delitto’ sarà il viaggio dagli anni quaranta ai giorni nostri alla scoperta dell’assassinio al femminile attraverso gli occhi di Fabio Sanvitale, il criminologo consulente de ‘La Storia siamo noi’; Cozzolino, Ferrero e Pezone, le penne più thriller di Napoli tracceranno un vero Manuale dei Fantasmi Napoletani; la lussemburghese Patrizia Debicke van der Noot accompagnerà il pubblico nelle pieghe del suo famoso giallo storico L’uomo dagli occhi glauchi; Raffaella Calandra e Rosaria Capacchione illustreranno in ‘Giallo sole e nero inchiostro’ il difficile e spesso tragico rapporto tra il giornalismo d’inchiesta e le Mafie del Sud; Ugo Mazzotta, giallista e autore televisivo traccerà la storia del giallo alla TV, dal commissario Maigret a Montalbano; il complicato intreccio di massoneria, mafie e governo tornerà a insinuarci dubbi nell’appassionato racconto del giudice Ferdinando Imposimato ‘Doveva morire! Chi ha ucciso Aldo Moro’; Anna Vinci appassionerà con le rivelazioni di ‘La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi’, gli appunti privati sulla loggia segreta a 30 anni dalla sua scoperta; Maurizio de Giovanni, scrittore napoletano ormai famoso anche oltralpe, traccerà le 4 stagioni del suo ormai arcinoto Commissario Ricciardi. E poi Diana Lama e Simonetta Santamaria, le dame in nero del romanzo italiano, il teatro giallo con Tony Laudadio, il Rock criminale di Sergio Gilles Lacavalla in scena con un vero e proprio reading-‐ concert insieme a musicisti dal gruppo dark wave-‐post punk Winter Severity Index. Il festival sarà poi momento per tornare a parlare del delicato caso di Angela Celentano, la bimba scomparsa 15 anni fa in circostanze che restano a tutt’oggi misteriose. I genitori di Angela, Maria e Catello, hanno accettato di partecipare come ospiti dell’evento, e racconteranno, nel pomeriggo del 12, insieme alla giornalista di ‘Quarto Grado’ Filomena Rorro, le tante ombre e nebbie che ancora circondano la loro triste vicenda. Il fitto programma d’incontri, dibattiti e conferenze si svilupperà lungo un network multimodale di mostre, quella dei disegni di Diabolik, ad esempio, o quella delle foto in gara per ‘Filtro giallo’ il concorso bandito dai majeutici per l’occasione; di videoproiezioni cinematografiche di grandi classici e novità del genere giallo, noir e thriller, oltre alle proiezioni in continuo dei cortometraggi in gara per ‘Lumier noire’, il secondo concorso internazionale a premi targato Notturno. Oltre che con Laudadio, il teatro sarà offerto al pubblico con Mammarella, la riduzione drammatica di uno scritto di Maurizio De Giovanni a cura di Adriana Carli, docente
dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Altra novità proposta dai ragazzi dell’associazione marcianisana è quella della ‘Cena con delitto’, con cui chi vorrà del pubblico del Festival, potrà concludere entrambe le serate. Si tratta essenzialmente di spettacoli-‐intrattenimento ove nel corso di una cena con l’ausilio di attori professionisti si vivono eventi dinamici e criminosi, che portano il pubblico ad essere esposto e coinvolto in prima persona agli eventi. Si è in equilibrio tra teatro, gioco e giallo deduttivo, come in un gigantesco Cluedo. ‘Obiettivo dell’associazione-‐ hanno dichiarato i ragazzi di Majeutica-‐ è costruire un evento che abbia le capacità di forte richiamo di pubblico e possa divenire negli anni motivo di attrazione turistica nonché momento di dibattito culturale, di stimolo creativo, di riflessione, di evasione, di divertimento. Nel suo ambito, sarà il primo festival “di genere” del sud Italia, chiara occasione di promozione turistica territoriale. Abbiamo lavorato sodo per metter su il bel carniere d’incontri, e sudato per trovare una sede adeguata alle nostre esigenze. Il progetto ha riscosso gran successo di consensi e la Regione Campania ci ha onorati del suo patrocinio. L’assessore alla Cultura e Vicepresidente della Giunta Regionale campana Giuseppe De Mita terrà a battesimo la kermesse, presenziando l’apertura della manifestazione’. I dettagli dell’intero evento, i profili degli ospiti, il programma, sono inclusi nel sito www.notturnofestival.it, portale aperto a richieste di informazioni, contatti, prenotazioni per le cene-‐spettacolo. L’ingresso al Festival è, come nella migliore tradizione majeutica, gratuito.